La ricetta tradizionale delle scarpedd di Natale
Le scarpedd,
possiamo tradurle in italiano in frittelle. Si tratta di una specialità
natalizia, tipica della Basilicata e nello specifico, di Montalbano
Jonico. In Lucania è molto diffusa la versione salata ma esistono
anche le scarpedd dolci passate nello zucchero dopo la frittura in padella.
Le scarpedd
Le scarpedd in altri posti
della Lucania sono chiamate in modi diversi. Si racconta che questa
sorta di frittelle, si facevano per tradizione, anzi per devozione, perché
doveva nascere Gesù. Secondo le anziane, tutto quello che si faceva a
Natale e che si preparava, era devozione. Una pratica
devozionale che iniziava qualche giorno prima del Natale, addirittura
una settimana prima. Quindi non tutti facevano le scarpedd nello stesso
giorno.
Montalbano Jonico
Le donne impastavano in
giorni diversi e dunque c’era la distribuzione alle vicine. Le
panetterie, o i forni, ne facevano due o tre “sport’” (ceste di vimini). Si
regalavano sempre e si portavano a far assaggiare soprattutto a chi aveva avuto
un lutto in famiglia. Ciò, perché nella casa in lutto non si poteva far
sentire “la puzza dell’olio”. Allora
il vicinato si mobilitava e faceva sentire la sua vicinanza alla famiglia
che aveva subìto un così grande dolore.
Le scarpedd un’antica
ricetta della cucina tradizionale
Il lievito madre si
preparava sempre il giorno prima. In dialetto “u’ luat”
che si faceva con acqua e farina e si conservava nei giorni successivi, anche
per regalarlo. Era prezioso il lievito madre, che poi veniva usato per
il pane, le focacce e pure nel periodo natalizio per
“l’scarpedd”. Il lievito madre è l’ideale per queste frittelle.
Farina di grano duro lucano
Deve riposare tutta la notte
in una ciotola: si aggiunge alla farina per preparare un impasto
che poi dovrà lievitare per ore. Importante è la farina. Meglio se
c’è la possibilità di macinarla in qualche mulino locale. Il grano trebbiato
d’estate, si portava infatti al mulino e si macinavano secondo le esigenze,
piccole quantità, che venivano poi consumate dalle singole famiglie. Prima se
ne portava di più; si faceva diciamo il mezzo quintale, che poi veniva usata
proprio per le necessità familiari.
Lievito madre
Tornando al lievito, oggi
molte donne usano il lievito di birra, ma invece di scioglierlo nell’acqua, lo
sciolgono nel latte. Le anziane invece, utilizzavano un altro procedimento e lo
rinfrescavano ogni giorno aggiungendo un po’ d’acqua e di farina. Il lievito
è fondamentale nella lavorazione, perché l’impasto va lavorato non velocemente
ma con i tempi dovuti e con pazienza certosina.
Olio extravergine d’oliva
Una volta anche le bambine
aiutavano a “trumbà” (impastare), “s’trumbà sop’ a spianatoia”. Gli
ingredienti per la preparazione della scarpedd sono: farina, lievito
madre o di birra, acqua, olio, sale e zucchero
semolato. La variante preparata nel Comune di Montalbano
Jonico si caratterizza appunto per l’aggiunta delle patate lesse
nell’impasto. La variante del Comune di Rapone, invece, è con il vino
cotto. Il lievito madre va unito a tutti gli ingredienti uno, impastando a
lungo per dar vita ad un impasto morbido e omogeneo.
Frittelle a Natale
Alcune donne mettono del
purè nell’impasto, ma la ricetta classica prevede le patate semplicemente
lessate. Dopo averle bollite in acqua salata, schiacciatele ancora
calde. Versate la farina in una ciotola, aggiungendo le patate e il lievito. Mescolate
con le mani, aggiungendo gradualmente dell’acqua tiepida. Quando il panetto sta
per formarsi aggiungete il sale. Continuate ad impastare aggiungendo
un po’ alla volta l’acqua. Continuate ad impastare aggiungendo l’acqua
fino a quando l’impasto non risulterà liscio. Ora trasferite il
panetto de l’scarpedd in una ciotola unta d’olio extravergine d’oliva.
L’impasto lievitato
Coprite con pellicola,
avvolgete in una coperta, facendo riposare per diverse ore. Quando
l’impasto sarà aumentato di volume, le scarpedd saranno pronte per essere
fritte. Ungetevi le mani con un po’ d’olio, prelevate un pezzetto d’impasto e
lavoratelo fino ad ottenere una specie di ciambella. Friggete la scarpedd in
una padella antiaderente con abbondante olio già caldo. Quando la scarpedd sarà
ben dorata da tutti i lati potete toglierla dal fuoco e metterla a scolare
l’olio in eccesso su un vassoio foderato di carta assorbente. Le scarpedd sono
pronte, e vanno gustate ancora calde: per chi le preferisce semplicemente
salate. Per i golosi, invece, le scarpedd passate nello zucchero si trasformano
in una prelibata dolcezza!
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