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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Scuola: Abolizione dell’uso del mezzo proprio. Urge una correzione

«di Domenico Sarracino da http://www.scuolaoggi.org/archivio/scuola_abolizione_dell’uso_del_mezzo_proprio_urge_una_correzione » Non sarà il principale problema della scuola, ma certo non aiuta. Nel Decreto legge n.78 /2010, all’ art. 6 c. 12 (convertito nella legge n.122/2010 - manovra finanziaria) è stata abolita la possibilità di utilizzare il mezzo proprio per tutti i dipendenti pubblici “ contrattualizzati”, e dunque anche per i Dirigenti scolastici, Dsga, docenti, etcc.. Il provvedimento è di tipo draconiano, inflessibile e severissimo: le missioni, se proprio si devono espletare, si facciano ricorrendo al solo ed esclusivo uso dei mezzi di trasporto pubblico, senza “se” e senza “ma”, in tutte le situazioni, anche in quelle in cui le condizioni geografiche, territoriali e logistiche le rendono impossibili. Appunto un provvedimento draconiano. In linea di principio il ricorso all’ uso dei mezzi pubblici è una buona cosa perché può far risparmiare, perché è educativo e risponde ad

IUniScuoLa. “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria”

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Oggi “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria": iniziativa dell’ONU voluta da un sacerdote di origini polacche vissuto in Francia La strategia del Consiglio d'Europa per combattere la povertà è diretta a rafforzare la coesione sociale in Europa e prevenire e combattere l'esclusione sociale. Il Consiglio d'Europa dispone, inoltre, di strumenti giuridici quali: la Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo, che stabilisce i diritti e le libertà fondamentali, e la Carta Sociale europea che stabilisce i diritti sociali, ivi compreso il diritto alla protezione contro la povertà e il diritto all'alloggio. Ogni anno, il Consiglio d'Europa partecipa alla celebrazione della Giornata mondiale del rifiuto della miseria e organizza una cerimonia davanti alla riproduzione della pietra commemorativa, simbolo del rifiuto della povertà, sul piazzale del Palais de l'Europe, a Strasburgo. Nata dall’iniziativa di Padre Joseph Wresinski e di circa 100,000 difensori dei

Federalismo, G. Pittella(Pd): siamo alla tassa sulla miseria

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"Con i decreti approvati dal Consiglio dei Ministri il federalismo del governo e della Lega getta la maschera: con la cura Calderoli le regioni ricche saranno sempre piu’ ricche e le regioni povere sempre piu’ povere’’ . Lo Afferma in una nota il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. ‘’Oggi il Sole 24 ore ha messo nero su bianco quello che denunciamo da tempo: le regioni con il bilancio in rosso, come per esempio Lazio, Molise, Campania e Calabria, potrebbero essere costrette ad aumentare le addizionali Irpef del 300% per continuare ad assicurare un minimo di servizi ai cittadini, mentre le regioni in surplus saranno in condizione di azzerare l’Irap e accrescere le detrazioni Irpef per le famiglie’’ denuncia l’europarlamentare del Pd. ‘’A essere parzialmente salvaguardati dagli aumenti, solo fino a un tetto di 28mila euro, saranno i lavoratori dipendenti e i pensionati – sottolinea ancora Pittella – ma quanti al Sud godono di un contratto di lavoro a temp