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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

LE PETTOLE DI BOCCA IN BOCCA, DI NATALE IN NATALE

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Si dice che in un tempo indefinito e in un luogo sconosciuto, una massaia stesse lottando con l’impasto del pane, quando all’improvviso sentì zampogne e ciaramelle entrare dalla finestra. Subito si precipitò in strada per capire cosa stesse accadendo. Travolta dalla musica e dall’entusiasmo della festa, la massaia partecipò alla sfilata fino a sera, dimenticandosi completamente del pane. Di ritorno dal corteo, trovò la pasta del pane eccessivamente lievitata. Ma anziché dolersi per il rimorso d’aver lasciato il dovere per il piacere e senza alcun pensiero di commettere il doppio peccato di buttare l’impasto, la brava massaia trasformò tutta la gioia della festa in qualcosa di nuovo.  Perché non spezzettare la pasta e gettarla nell’olio bollente?  E così fece.  Da allora nacquero le gustose e simpatiche  Pettole , ospiti speciali sulle tavole di  Natale  di ogni lucano.

LA BATTAGLIA DEI BRACCIANTI PER IL LAVORO E PER LA TERRA

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  Le due premesse fondamentali da cui ha preso le mosse il congresso della Federbraccianti per la sua analisi della situazione e degli obiettivi nelle campagne sono, da un lato, la constatazione della subordinazione sempre più grave dell'agricoltura al dominio del monopolio capitalistico e del monopolio terriero con una sempre più stretta compenetrazione di interessi, dominio che è stato aggravato dalla politica di restaurazione economica del capitalismo imposta dalle classi dominanti sotto la direzione politica dei governi della democrazia cristiana dal 1947 ad oggi; dall'altro lato, la constatazione dell'imponente risveglio delle masse contadine che vede accanto al tradizionale schieramento dei braccianti e salariati agricoli, anch'esso oggi più forte, e a quello più recente ma assai solido dei mezzadri, masse sempre più numerose di piccoli fittavoli, di piccoli proprietari coltivatori diretti e di assegnatari, organizzati per la prima volta nella storia del nostro pa

ARANCIONE, IL GENERALE PARLI ALLE TRUPPE

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Forse abbiamo finito di spararci la posa su questa Basilicata che sul Covid fa meglio degli altri.  Non fa né meglio né peggio, segue i capricci del Covid e paga, come tutte le altre regioni, le sottovalutazioni dell’estate.  Qui abbiamo un alleato che è il naturale diradamento sociale, ma che è anch’esso un alleato che va portato per mano, governato affinchè diventi uno strumento di difesa in più che altri non hanno. Siamo passati dal verde al giallo e adesso all’arancione e non è il massimo per una regione la cui popolazione di mezzo milione di abitanti è sparsa in ben 131 comuni.  Questo diradamento naturale deve consentire di tenere sotto controllo la popolazione di tutti i comuni della Basilicata, fatta eccezione per i due capoluoghi, cioè si può e si deve contenere sul territorio l’emergenza ed evitare la corsa in ospedale. A patto però che ci si organizzi con urgenza e con chiarezze di idee. E dunque , siccome non c’è il tempo né la possibilità di riorganizzare le strutture pubb

IL FUNGO CARDOCELLO: CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ

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  Il  Pleurotus eryngii , chiamato comunemente “fungo cardoncello”, è uno dei funghi meno noti ma certamente uno dei più buoni presenti nel sud Italia e fortunatamente nel nostro territorio. L'amico cardoncello è conosciuto ed apprezzato sin dai tempi degli antichi romani, e sicuramente anch'essi lo apprezzavano in cucina visto il suo prestarsi a numerose ricette tipiche dell'Alta Murgia: dai più poveri funghi e patate, ai più elaborati con l’agnello. Il Cardoncello, infatti, non ama essere sottovalutato, viste le sue ineguagliabili  qualità gastronomiche , apprezzate fin dai tempi degli antichi romani. Coltivato nelle fertili terre della Murgia, a lui è dedicata la famosa Sagra del Fungo Cardoncello che nasce dalla coordinazione di diverse realtà territoriali, unite dall’intento di fare conoscere le molteplici qualità di un fungo che cresce e si fortifica in un ambiente unico, ammirabile nel Parco Alta Murgia. È uno dei funghi più buoni, prelibati, di colore scuro, c

Dieta dei 10 tuberi: ti depuri e perdi chili in pochi giorni

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  Il rafano è una radice dalle molte proprietà terapeutiche per il nostro organismo Ci sono molti alimenti che, grazie alle loro proprietà benefiche, contribuiscono a depurare l’organismo e ad agevolare l’eliminazione delle tossine. Tra questi, per una buona  dieta detox  non dovrebbe mai mancare il rafano: si tratta di una radice dalle molte virtù, scopriamole insieme. Il suo  sapore pungente  lo rende perfetto per donare un tocco vivace ad ogni piatto. Il  rafano  viene spesso consumato fresco, per condire insalate o per accompagnare molte altre pietanze, ed è inoltre l’ingrediente alla base di diverse salse piccanti. Poco calorico e ricco di acqua, è un  ottimo alimento detox : la sua azione diuretica favorisce la funzione renale e l’espulsione delle tossine, oltre a renderlo un potente alleato per combattere la  ritenzione idrica . Questa radice è anche  un toccasana per la digestione , perché contiene sostanze in grado di stimolare la secrezione di bile e la produzione di su