Dieta dei 10 tuberi: ti depuri e perdi chili in pochi giorni
Il rafano è una radice dalle molte proprietà terapeutiche per il nostro organismo
Ci sono molti alimenti
che, grazie alle loro proprietà benefiche, contribuiscono a depurare
l’organismo e ad agevolare l’eliminazione delle tossine. Tra questi, per una
buona dieta detox non dovrebbe mai mancare il rafano: si
tratta di una radice dalle molte virtù, scopriamole insieme.
Il suo sapore
pungente lo rende perfetto per donare un tocco vivace ad ogni piatto.
Il rafano viene spesso consumato fresco, per condire insalate
o per accompagnare molte altre pietanze, ed è inoltre l’ingrediente alla base
di diverse salse piccanti. Poco calorico e ricco di acqua, è un ottimo
alimento detox: la sua azione diuretica favorisce la funzione renale e
l’espulsione delle tossine, oltre a renderlo un potente alleato per combattere
la ritenzione
idrica.
Questa radice è
anche un toccasana per la digestione, perché contiene sostanze in
grado di stimolare la secrezione di bile e la produzione di succhi
gastrici. Alcuni studi hanno evidenziato inoltre come la
presenza di isotiocianato di allile, una sostanza oleosa dalle numerose proprietà,
sia legata ad un’azione antibatterica del rafano: quest’ultimo si è
rivelato efficace contro molti batteri e funghi, sebbene il meccanismo che
impedisca la loro proliferazione non sia ancora ben chiaro.
I glucosinolati e gli
isotiocianati hanno dimostrato anche un’azione antitumorale. Uno studio
pubblicato sull’European Journal of
Nutrition ha infatti evidenziato la loro capacità di
indurre geni citoprotettivi e di stimolare l’apoptosi, ovvero la morte
cellulare: ciò riduce la proliferazione delle cellule cancerose. Anche
gli antiossidanti di cui il rafano è ricco diminuiscono il
rischio di insorgenza di alcuni tumori, grazie alla loro efficacia nel
contrastare la formazione di radicali liberi e lo stress
ossidativo.
Gli antiossidanti sono
utili anche per prevenire malattie cardiovascolari. In
quest’ottica, il rafano possiede importanti proprietà a favore del sistema
circolatorio grazie alla presenza di potassio, che agisce da vasodilatatore, e
di sinagrina, che tiene sotto controllo la pressione arteriosa. La vitamina
C, oltre ad avere importanti poteri antiossidanti, è associata ad un
miglior sviluppo del sistema immunitario.
Il rafano contiene
anche acido glicolico, un antinfiammatorio che
contribuisce a ridurre le affezioni delle vie respiratorie e
agisce anche come espettorante. Infine, utilizzato a livello topico, agisce
come analgesico in caso di dolori muscolari, artrite e
reumatismi.
Vi sono diverse controindicazioni
all’uso del rafano: non dovrebbe essere consumato nei bambini al di sotto
dei 4 anni, in chi soffre di ulcere o infiammazioni intestinali, in caso di
problemi renali. Potrebbe interagire con alcuni farmaci utilizzati per
l’ipotiroidismo. Inoltre è consigliato l’uso in quantità moderate durante la
gravidanza e l’allattamento. In ogni caso, è bene consultare il proprio
medico per sciogliere ogni dubbio in merito al consumo di rafano.
Leggi anche
- Dieta
antiossidante con succo di pompelmo
- Melissa,
per combattere lo stress e i dolori mestruali
- Dieta
con succo di noni, la bevanda che protegge dall'infiammazione
- Dieta
con cavolini di Bruxelles, ricchi di antiossidanti per la salute del cuore
- Dieta
con succo di carota: rafforzi il sistema immunitario e tieni a bada la
glicemia
Commenti
Posta un commento