Nodo precariato scuola non risolto nel 2021
"Nella Provincia di Milano il precariato è un problema non risolto. Docenti: due su dieci sono precari
Il macchinoso e pachidermico ingranaggio che viene da decenni messo in moto nell'assegnazione degli incarichi è ormai arrugginito e rischia di incepparsi da un momento all'altro. Leonardo Donofrio
Dall’esame dei dati riassuntivi dei movimenti del personale della scuola in Provincia di Milano, a fronte delle corrispettive nomine in ruolo, emerge chiaro che il problema non è stato risolto ma solo apparentemente dilazionato.
Diamo prima di tutto un rapido sguardo ai numeri: nell’anno scolastico 2006/2007 i docenti con incarico a tempo indeterminato erano 37.437, di cui 1.814 su sostegno; i docenti con incarico a tempo determinato erano 8.621, di cui 2.572 su sostegno.
Per l’anno scolastico in corso (2007/2008) il contingente stabilito per le nomine in ruolo è stato di 4.840 (organico di diritto), mentre le nomine in ruolo autorizzate sono state 3.005, di cui l’80% con contratto stipulato a partire dal 1° settembre 2007; il restante 20% è in fase di copertura con contratti a partire dal 1° settembre 2008 e coperti nel c.a.s.con nomine sino al 30 giugno 2008. Il contingente per gli incarichi annuali a tempo determinato sino al 31 Agosto 2008 è di 1.385 di cui 168 su sostegno.
Ora diamo un’occhiata ai posti che si erano resi disponibili all’inizio dell’anno p er pensionamenti, decessi(154) e passaggi a Dirigente Scolastico: sono stati 2.725; mentre i posti disponibili a tempo determinato sono stati 7.906(sostegno 2.308) di cui solo 4.110 con contratto sino al 31 agosto 2008, e sono stati coperti con nomine dalle graduatorie ad esaurimento, o con nomine provvisorie dei Dirigenti Scolastici(elaborazione IUniScuola).
Bisogna ricordare inoltre che c’è anche un numero imprecisato di assegnazioni provvisorie e di distacchi, attualmente non censito.
Quali conclusioni trarre da tutto questo affastellamento numerico?. E’ molto semplice: questo macchinoso e pachidermico ingranaggio che viene da decenni messo in moto nell’assegnazione degli incarichi è ormai arrugginito e rischia di incepparsi da un momento all’altro. Già quest’anno, come a suo tempo noi di IUniScuola avevamo denunciato, i posti rimasti vacanti sono stati troppi e abbiamo assistito alla rincorsa degli aspiranti nelle graduatorie d’istituto da parte dei presidi, a graduatorie (D.D.G. 16 Marzo 2007)esaurite.
Quali sono dunque le nostre proposte concrete anzi concretissime ?
Prima di tutto, l’aumento del cosiddetto organico di diritto; in secondo luogo la copertura di tutti i posti vacanti con nomine in ruolo; in terzo luogo, una gestione rigorosa e reale delle nomine entro il 31 Luglio utilizzando tutte le risorse selezionate esistenti. Come? Con l’istituzione di un Albo Regionale dei docenti abilitati, con l’obbligo della permanenza di almeno cinque anni nelle scuole della Provincia per i Docenti nominati in ruolo.
Infine la IUniScuola invita chi di dovere a pensare procedure di corsi di riconversione per l’acquisizione del titolo di specializzazione per il sostegno da parte dei precari in possesso di abilitazione o idoneità conseguita con concorso ed in servizio su posti di sostegno eliminando quel costoso e inutile Limbo rappresentato dalle Scuole di Specializzazione, per perorare il ritorno a un corso-concorso in servizio, così come avviene in tutti gli altri settori . Insomma, le nostre parole d’ordine per un reclutamento soddisfacente e fruttuoso sono, come per il make up di una bella donna non più giovane ma ancora in splendida forma: snellire e fluidificare! E aggiungiamo pure ringiovanire questo corpo docente pieno di acciacchi e di artrosi.
Come avviene per i nostri animali domestici, l’arrivo di vivaci cuccioli darà nuovo vigore anche ai più attempati.
Siamo sicuri che i colleghi “attempati” non ce ne vorranno per questa metafora animalista…anzi, sorrideranno (finalmente!) con noi.
Milano,9 settembre 2007Donofrio Leonardo Presidente IUniScuola "
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