Il piccolo borgo di Brindisi di Montagna è un capolavoro
immerso nel verde, e ha una storia affascinante alle spalle
Tra le meraviglie quasi sconosciute della Basilicata non
possiamo fare a meno di annoverare il piccolo borgo di Brindisi di
Montagna. Una perla immersa nella natura, dove arte e storia si intrecciano
e danno vita a qualcosa di unico al mondo.
Il paesino sorge a circa 800 metri di altitudine, nel
cuore della Basilicata, a pochi chilometri da Potenza.
In questa zona, i primi insediamenti risalgono addirittura al III secolo a.C.,
come evidenziano alcune testimonianze archeologiche, oggi conservate al Museo
Provinciale di Potenza. Nel ‘200, qui si stabilì una comunità di monaci
basiliani. Pochi anni dopo, il feudo di Brindisi che comprendeva anche questo
piccolo centro abitato venne assegnato a Guidone da Foresta, che ne occupò il
territorio con un castello. Purtroppo, due secoli dopo la fortificazione
venne quasi completamente distrutta da un forte terremoto, e sulle sue
ceneri venne ricostruito un nuovo insediamento, che tra vicende alterne è
giunto intatto fino a noi.
Il castello di Brindisi di Montagna – Ph. Agata Maggio
(Wikimedia)
Il centro storico alle pendici del castello
Le rovine di quella fortezza medievale tanto
sfortunata sono ancora visibili su un costone di roccia che fa ombra al borgo
di Brindisi di Montagna. Nel 2018, dopo un lungo e costoso intervento di
restauro, il castello ha riaperto i battenti ed è ora possibile visitare ciò
che ne resta. Un’escursione che merita decisamente la pena di essere
effettuata, se non altro per dare un’occhiata al panorama circostante,
che è davvero da mozzare il fiato. Alle pendici dell’altura che accoglie il
castello, ecco il piccolo centro storico che racchiude alcuni splendidi esempi
di architettura
medievale.
La suggestiva chiesa madre dedicata a San Nicola di
Bari risale al XIV secolo e custodisce al suo interno alcune opere
d’arte di inestimabile valore culturale, attribuite al pittore lucano Giovanni
De Gregorio, conosciuto principalmente come “Il Pietrafesa”. Molto interessante
è anche il complesso monastico Grancia di San Demetrio, dove spicca
la chiesa di San Lorenzo Martire. Seppure piccolina, questa struttura racchiude
un altare di grande pregio e un trittico ligneo risalente a XVIII secolo.
La chiesa madre di San Nicola – Ph. Giò Russo (Wikimedia)
La Foresta della Grancia
Ai piedi di Brindisi di Montagna, si apre uno scenario
incantevole dominato dalla Foresta della Grancia, al cui interno
sorge il primo Parco rurale e ambientale d’Italia. Qui, natura e arte sono
coniugate alla perfezione, donando ai visitatori un’esperienza incredibile e
assolutamente indimenticabile. Potete dedicarvi a lunghe passeggiate
all’aria aperta, oppure assistere a spettacoli di burattini o di falconeria.
Alcuni itinerari conducono alla scoperta del borgo degli artigiani e dei
laboratori degli antichi mestieri, dove è possibile fare davvero un tuffo nel
tempo.
Percorrendo un sentiero che costeggia il bosco, infine, si
arriva ad un immenso anfiteatro che ogni anno accoglie lo
spettacolo La storia bandita. Uno degli esempi più fulgidi di
teatro popolare, che porta in scena la storia del brigantaggio meridionale e
le vicende familiari di Carmine Crocco, uno dei briganti più noti
del periodo risorgimentale. Assistere a questo spettacolo sotto la luce della
luna, ai piedi delle rovine del castello illuminate dai candidi raggi, è
un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.
RispondiElimina"Consiglio di visitare questo bellissimo castello a Brindisi di Montagna per le vacanze in Lucania."
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