Coronavirus, verso la proroga del blocco in Italia
Scuole chiuse dopo il 3
aprile, restrizioni per spostamenti e attività oltre il 25 marzo: gli annunci
del Governo e l'appello alla responsabilità individuali.
Come era logico aspettarsi,
le misure restrittive
per fronteggiare
l’emergenza Coronavirus saranno prorogate, probabilmente a
oltranza: le scuole restano chiuse, i negozi anche,
gli spostamenti delle persone fortemente limitati. Non si escludono anzi nuovi
divieti, a partire dalla possibilità di fare sport all’aperto (in ogni caso,
molti sindaci hanno già chiuso i parchi).
E ci sono già limitazioni
aggiuntive per quanto riguarda i trasporti: il ministero ha firmato
un nuovo decreto che limita treni e traghetti da e verso la
Sicilia. L’obiettivo di tutti è sempre lo stesso: arginare la diffusione del
contagio da Covid 19.
Ad annunciare che l’Italia
resterà zona rossa oltre il 25 marzo è il premier, Giuseppe
Conte, in un’intervista al Corriere della Sera:
«Abbiamo evitato il collasso
del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando
raggiungeremo un picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in
percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita
di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che
abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali
e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non
potranno che essere prorogati alla scadenza».
La ministra della Pubblica
Istruzione, Lucia Azzolina, conferma che l’intenzione è quella di
tenere le scuole chiuse oltre la data del 3 aprile. Nessuno fa
date precise, tutto dipende dai dati sulla diffusione del Coronavirus che
vengono costantemente aggiornati dal comitato tecnico scientifico.
Inn base alle anticipazioni:
- le misure previste dal decreto
11 marzo, attualmente previste dal 12 al 25 marzo, in base alle
dichiarazioni sopra esposte saranno prorogate (negozi chiusi con
l’eccezione di alimentari, farmacie e generi di prima necessità, attività
produttive limitate e con regole stringenti a protezione dei lavoratori,
spostamenti limitati con necessità di autodichiarazione);
- estensione della sospensione per le
attività didattiche nelle scuole, al momento (in base al decreto 9 marzo)
fissata fino al 3 aprile.
13 Marzo 2020 Per
quanto riguarda ulteriori eventuali restrizioni, in realtà vengono
valutate ma Conte dichiara che al momento non sono previste altre misure
restrittive importanti. Il punto fondamentale è rispettare quelle esistenti.
E qui c’è uno specifico
appello della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: «La vera
sfida per combattere la diffusione del Coronavirus è la responsabilizzazione
dei singoli che devono rispettare tutte le prescrizioni del governo», anche «al
fine di evitare eventuali, ulteriori restrizioni».
E ancora: «Dalle nostre
scelte individuali dipende il bene di tutti: soltanto con i comportamenti
corretti dei singoli si vince la battaglia contro il Coronavirus».
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