Coronavirus, Basilicata “best practice” nazionale su didattica a distanza
Circa 75mila gli studenti lucani coinvolti dallo stop
alle attività didattiche a seguito dell’emergenza Covid-19, situazione arrivata
a sorpresa ma che non ha fatto trovare impreparato l’Ufficio Scolastico
Regionale della Basilicata. Una best practice tutta lucana, pronta per divenire
capofila di un progetto nazionale, è quella messa in evidenza durante l’ultimo
webinair territoriale coordinato dalla sede di Potenza, riferito alla didattica
a distanza.
Da circa tre anni, infatti, l’organismo è protagonista di
percorsi formativi in digitale, “con supporto di leader privati nel settore –
ha spiegato il responsabile Pasquale Costabile – su piattaforme e modalità di
collegamento tra docenti e ragazzi”. “Una rete che bada ai contenuti – ha
aggiunto il docente Unibas, Luigi Catalani – grazie al contributo di
professionisti nei diversi campi”.
Elementi emersi durante il collegamento con circa 120
plessi. Ad intervenire anche il dirigente D’Ambrosio del Comune di Vò Euganeo,
focolare dell’epidemia da coronavirus, il quale ha spiegato l’esperienza con la
robotica educativa a distanza nella sua scuola, lavorando da casa. L’Istituto
Comprensivo di Bella, tra i primi attivi in regione, ha invece evidenziato
l’importanza del coinvolgimento tra docenti e famiglie nell’attuazione della
didattica in ambito domiciliare.
Il prossimo 9 marzo prevista una webinar con Protezione
Civile e Task Force Regionale. “Ci stiamo organizzando – ha detto la dirigente
dell’Ufficio Scolastico Regionale, Claudia Datena – anche per un eventuale
prolungamento delle ordinanze di chiusura oltre quanto stabilito”.
https://youtu.be/7OhgKMZwjqM
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