L'Antitrust indaga su gara Consip da 1,63 mld di euro, ma Manutencoop è certa della propria correttezza
L'Antitrust, in seguito agli accertamenti ispettivi condotti con la collaborazione della Guardia di Finanza, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti delle società CNS (Consorzio Nazionale Servizi), Manutencoop Facility Management, EXITone e Kuadra per accertare se tali imprese abbiano posto in essere un'intesa avente ad oggetto il coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara comunitaria bandita dalla Consip per l'affidamento dei servizi di pulizia negli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, e nei centri di formazione della Pubblica Amministrazione. Tale coordinamento sembrerebbe volto ad una ripartizione della quasi totalità dei 10 lotti fino ad oggi aggiudicati in violazione della normativa europea a tutela della concorrenza.
In merito al Provvedimento di avvio dell'istruttoria da parte dell'Autorità Antitrust relativo ad una possibile violazione della normativa in materia di concorrenza, Manutencoop Facility Management S.p.A. tiene a precisare al riguardo che l'Autorità non ha, allo stato, accertato alcuna violazione, ma unicamente avviato accertamenti per verificare la regolarità della condotta delle varie imprese. La società è certa che l'esito del Procedimento confermerà l'assoluta correttezza del proprio operato, nella gara Consip così come in tutte le altre procedure competitive cui la stessa ha partecipato.
La gara Consip per l'affidamento dei servizi di pulizia nelle scuole è suddivisa in 13 lotti, definiti con un criterio geografico. L'importo totale della base d'asta ammonta a circa 1,63 miliardi di euro, per un periodo di due anni, rinnovabili per un altro anno. Il valore approssimativo di ciascun lotto è mediamente intorno ai 100 milioni di euro, ma raggiunge, per i lotti 4 e 11, un importo pari a quasi 200 milioni di euro. Le regioni interessate sono Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria (lotto1), Emilia Romagna (2), Toscana (3), Sardegna e Lazio (4), Lazio (5), Campania (6), Lombardia e Trentino (8), Friuli Venezia Giulia e Veneto (9), Umbria, Marche e Molise (10), Puglia (11), Calabria e Basilicata (12), Sicilia (13).
Dagli accertamenti dell'Antitrust è emerso che dei 10 lotti sinora aggiudicati, 8 sono stati vinti, in parti uguali, dall'ATI 1 (di cui fa parte il CNS) e da MFM (Manutencoop Facility Management). Né l'ATI 1, né MFM, hanno invece partecipato all'aggiudicazione dei rimanenti due lotti (11 e 12). Degli 8 lotti da essi complessivamente vinti, 3 sono stati aggiudicati all'ATI 1 e 3 a MFM stante il limite massimo di lotti aggiudicabili previsto dal disciplinare di gara. L'Antitrust, ritenuto che le condotte (descritte più in dettaglio nella nota dell'Autorità) poste in essere dalle società Consorzio Nazionale Servizi Società cooperativa, EXITone S.p.A., Kuadra S.p.A. e Manutencoop Facility Management S.p.A. siano suscettibili di configurare un'intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell'articolo 101 del TFUE; ha deliberato l'avvio dell'istruttoria ai sensi dell'articolo 14, della legge n. 287/90, nei confronti delle società Consorzio Nazionale Servizi Società cooperativa, EXITone S.p.A., Kuadra S.p.A. e Manutencoop Facility Management S.p.A. per accertare l'esistenza di violazioni dell'articolo 101 del TFUE.
Manutencoop è un colosso del settore, già quotato in passato in Borsa, e attualmente controllato da Manutencoop Società Cooperativa per il 79% e da fondi di private equity (MP Venture SGR, SICI SGR, Private Equity Partners SGR (PEP), 21 Partners SGR, NEM SGR, IDeA Capital Funds SGR, Finint, UGF Merchant Banca per le imprese, Cooperare,Mediobanca) per il rimanente 21 %. Nel 2013 ha registrato un fatturato da 1,08 miliardi e un utile netto da 14,1 milioni di euro realizzati con oltre 18 mila dipendenti.
Fonte La stampa.it
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