Commercio, dove va il settore in uno studio dell'Osservatorio

Le principali novità presenti nel Rapporto 2009 sul sistema distributivo riguardano le modifiche introdotte nel monitoraggio della rete di vendita.
L'impatto della crisi sull'occupazione e sui redditi si è tradotto in una diminuzione della spesa per consumi finali che ha prodotto – e continuerà a produrre – i propri effetti sull'intera rete di vendita sia attraverso modifiche strutturali che mediante l'individuazione di nuovi e più efficienti canali di approvvigionamento. All'andamento negativo del fatturato del dettaglio fisso, stimato nel 2009 pari a -1,3% (-0,4% nel 2008), ha corrisposto un ulteriore spostamento delle quote di mercato a favore della distribuzione moderna rispetto a quella tradizionale: le vendite transitate per i moderni canali hanno infatti consolidato le posizioni raggiunte nell'anno precedente, incrementandosi dello 0,5% (nel 2008 l'aumento era stato dell'1,6%), mentre per gli esercizi di piccola dimensione si è registrato, per il secondo anno consecutivo, un consistente calo del volume di affari (-2,5% nel 2009 e -1,8% nel 2008). Il calo dei consumi ha quindi prodotto i suoi effetti sulla struttura dell'assetto distributivo: il numero complessivo dei punti vendita attivi è diminuito infatti di oltre 3.500 unità, confermando il trend negativo già iniziato nel corso del 2008. In questo quadro dunque soltanto i moderni canali distributivi consolidano la propria crescita, non solo in termini di fatturato ma anche come numero di punti vendita.
Leggi Dossier “Commercio, Rapporto sul sistema distributivo 2009”

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